Tre idee di base :
– La tensegrità al livello delle cellule, illustrata da Jean François Megret ;
– Forza di trazione midollare, nozione illustrata da Antonio Ruiz de Azua Mercadal ;
– Torsione fisiologica di Yves Guillard, che mi ha dato l’idea dell’Elica e dei contrappesi addominali.
Messa a punto di un concetto personale che trova la sua origine nelle nozioni sopra citate, ma senza che i loro autori originali siano sistematicamente d’accordo con il concetto finale :
– Che permette di chiarire alcune patologie, finora complesse da comprendere ;
– Che semplifica il trattamento osteopatico ;
– Che considera una struttura di risonanza per l’MRP che si può amplificare grazie al canto difonico.
– Pubblico : Osteopati di ogni orizzonte, studenti alla fine della loro formazione
– Interventi : Patrick Chêne, osteopata D.O., veterinario, insegnante di osteopatia comparata all’ENVN, redattore-capo dell’ “Ostéo4pattes – rivista europea di osteopatia comparata”.
Messa a punto della struttura :
FTM :
– Messa a punto teorica della nozione di forza di trazione midollare, dalla crescita (ascensione apparent del midollo spinale) fino allo stato adulto.
– Conseguenze fisiologiche e patologiche. Esempi sulle diverse specie.
– Esercizio pratico : percezione della FTM e principi di trattamento
Elica fasciale :
– Rapporti con la torsione fisiologica.
– Tragitto, effetti.
– Percezione dell’elica.
– Trattamento.
– La misurazione dei contrappesi viscerali.
– Quattro logge viscerali : addome, torace, collo, cervelletto (considerato come un viscere).
– Interesse di questa visione.
– Effetti, percezione, trattamento.
Messa a punto del movimento :
– L’MRP e la torsion fisiologica, considerando che la torsione fisiologica di Yves Guillard rappresenta il terzo tempo dell’MRP.
– Dei movimenti naturali che mettono il sistema in risonanza.
– Possibilità di metterlo in risonanza diversamente : esempio del canto difonico. Apprendimento dei suoi effetti. Apprendimento del canto.
Equilibrio del sistema :
– Come il sistema si mette in equilibrio.
– Come può squilibrarsi.
– Come percepire il disequilibrio.
– Come riequilibrarlo.
– Interesse sul trattamento, sulla comprensione di alcuni effetti secondari.
Grazie a Gödel (teorema dell’indecidibilità e dell’incompletezza), sappiamo che nulla può essere dimostrato all’interno di un insieme senza posare almeno un’asserzione non dimostrabile. Quindi, per definizione, tutto è vero, e tutto è falso.
Con il sistema qui presentato, che non è affatto in contraddizione con altri sistemi, non vi presento una (nuova ! ) verità. Vi presento solo un punto di vista che in alcuni casi è molto utile e pratico. Avremmo potuto vederla diversamente.
Per esempio, per l’elica fasciale :
– Le fascie sono abitualmente viste come un vero e proprio disordine… delle fibre ingarbugliate : CAOS !
– Avrei potuto organizzare il caos precedente in 6 nastri che percorrono il corpo ; vi avrei allora parlato di meridiani di agopuntura.
Degli ordini ! ! !
– Ma ho deciso di parlarvi di un unico nastro, per farne un’elica… e di vedere cosa si può fare di questo oggetto… provatelo, utilizzatelo, o inventatene un altro !
Ordine ! !
Programma su due giorni :
Costruzione di un concetto se non reale tanto meno pertinente di corpo "tensegritivo" riaguardo ai mammiferi (di cui l’uomo), e messa in movime